Cosa vedere a Scala – Ravello?
di F. Aceto – Enciclopedia dell’ Arte Medievale (1998)
Centri della Campania (prov. Salerno), situati a ridosso di Amalfi, sulle ultime propaggini dei monti Lattari. Le origini di Ravello e di Scala, al pari di quelle delle altre località della costa amalfitana, sono da mettere in relazione con le vicende che, tra i secc. 4° e 6°, spinsero molti abitanti della Campania ad abbandonare i centri della pianura, esposti ai pericoli delle guerre e alle devastazioni dei barbari, per cercare sicurezza tra queste aspre e protette balze. Per tutto l’Alto Medioevo la storia delle due località, attestate solo a partire dal sec. 10°, si perde e si confonde con quella del ducato di Amalfi , di cui erano parte integrante. Altrettanto laconica è la documentazione archeologica, limitata, allo stato dei fatti, a due soli reperti scultorei, un pluteo degli inizi del sec. 10° (Ravello, Mus. del Duomo) e un capitello a stampella erratico, databile al sec. 9°, nella chiesa di S. Giovanni a Campodonico, uno dei borghi di Scala (Aceto, 1984).